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Cammino di Oropa - guida e tappe - il primo cammino perfetto


Cammino di Oropa (Piemonte): guida completa in 4 tappe

Da Santhià al Santuario di Oropa: un cammino tra storia, boschi e fede


Hai presente quei momenti in cui vorresti soltanto “andare”, lasciare il quotidiano alle spalle, e ritrovare il passo lento che parla al cuore? Il Cammino di Oropa è fatta esattamente per questo. Parti da Santhià, attraversi le colline moreniche della Serra d’Ivrea, boschi che profumano di resina e storie, fino al maestoso Santuario di Oropa, incastonato tra le Alpi Biellesi.
Sono circa 65 km nella versione “della Serra” (4 tappe) – perfetti per chi cammina con l’anima aperta. 

Si tratta dunque di un cammino perfetto per chi comincia, non troppo impegnativo nè lungo, che concede il tempo all'arrivo per sistemarsi e riposare!

Camminare verso Oropa è un gesto antico, un ritorno alle origini.
Il Cammino di Oropa non è solo un percorso escursionistico, ma un incontro tra fede e natura, tra colline che si arrampicano verso le Alpi Biellesi e santuari che sembrano nati dal silenzio.
Si parte da Santhià e, passo dopo passo, si attraversano borghi, boschi e antiche mulattiere: un autentico viaggio a piedi in Piemonte, dove il tempo rallenta e la mente si apre.
È un cammino mariano che parla di spiritualità ma anche di turismo lento e consapevole, ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia e vuole ascoltare il suono del proprio passo tra i castagni e le pietre sacre.
Scegliere il Cammino di Oropa della Serra significa scoprire un cammino storico biellese che unisce devozione e meraviglia, storia e orizzonti, in un’esperienza di escursionismo spirituale che ti accompagna ben oltre l’arrivo al Santuario.
Metti le scarpe da cammino, lascia il traffico al parcheggio, e preparati a camminare dove la fede, la pietra e i boschi si incontrano.


Tappa 1 – Santhià → Roppolo (16,5 km | +230 m)

Lascia Santhià con la stazione ferroviaria alle spalle e inizia ad avvertire il silenzio della campagna. Il percorso scivola tra risaie, colline, vigneti, e poi ti conduce al borgo di Roppolo, dominato dal suo castello medievale che osserva il lago di Viverone con aria severa ma silenziosa. 
Questa prima tappa è gentile: i dislivelli sono modesti, ma il cammino ti prepara alla montagna che ti aspetta.

Fermati al tramonto al castello, goditi il lago che si tinge d’arancio. Il viaggio comincia davvero quando decidi di guardare indietro.


Tappa 2 – Roppolo → Sala Biellese (17,4 km | +400 m)

Qui il bosco ti accoglie. Si entra nella Serra d’Ivrea, l’anfiteatro morenico più grande d’Europa, e i sentieri si fanno più profondi, più verdi, più veri.
Arrivando a Sala Biellese senti di aver cambiato aria: il respiro si allunga, il passo si fa meditativo.

Hai lasciato la riva del lago per abbracciare la corteccia degli alberi.


Tappa 3 – Sala Biellese → Santuario di Graglia (16,1 km | +550 m)

Il cammino si inerpica, si addentra tra faggete e radici, ti porta al Santuario di Graglia. Qui la storia e la spiritualità si mettono in fila dietro ogni tornante: antichi eremi, boschi sacri, segni del camminare umano che si fa sacro. 

Se pensi che “camminare” sia solo muovere le gambe, il bosco ti insegnerà che è anche muovere la mente.


Tappa 4 – Santuario di Graglia → Santuario di Oropa (15,1 km | +800 m)

L’ultimo atto. Si lascia Graglia e si sale costantemente, fino al Santuario di Oropa. Le gambe lavorano, il cuore sorride. Arrivare al Santuario è un riconoscimento: a te, al cammino, all’alba dei tuoi passi che ora sanno dove stanno. 

Alzati presto, magari accogli l’alba dal monte, e lascia che quella pietra antica ti dica “ben arrivato”.


Resoconto tecnico

Totale percorso (“della Serra”): ~ 65 km

Tappe: 4 giorni consigliati

Dislivello stimato complessivo positivo: circa +1 980 m (230 m + 400 m + 550 m + 800 m)

Difficoltà: da medio a medio-impegnativa (salite costanti nell’ultima tappa)

Terreno: sentieri, mulattiere, boschi, colline — camminare diventa “essere nel paesaggio”

Periodo ideale: primavera e autunno; d’estate porta acqua e protezione — gli alberi ti aiutano, ma la salita chiede rispetto. 

Se fosse un film, questo cammino avrebbe la colonna sonora del silenzio e del passo che si fa pensiero.


Extra – Come spezzarla per renderla più facile

Vuoi prendertela con calma? Puoi trasformare le 4 tappe in 5 giorni aggiungendo un pernottamento intermedio tra Sala Biellese e Graglia oppure dividendo l’ultima tappa in due mezze giornate.
In questo modo:

Giorno 1: Santhià → Roppolo

Giorno 2: Roppolo → Sala Biellese

Giorno 3: Sala Biellese → tappa intermedia

Giorno 4: tappa intermedia → Santuario di Graglia

Giorno 5: Santuario di Graglia → Santuario di Oropa
Risultato: più tempo per fermarti, respirare, guardare, e magari fare un bagno al lago o una cena lente nel borgo.


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Fonti ufficiali:

Cammino di Oropa – sito ufficiale

Cammino di Oropa – Cammini d’Italia

 

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