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Quale scarpa da trekking scegliere? Solo COSTOSE?

Le diverse tipologie di calzature da escursionismo: pro e contro 

La scelta delle giuste calzature è fondamentale per chi pratica trekking ed escursionismo. Esistono diverse tipologie di scarpe, ciascuna progettata per specifiche condizioni e percorsi, e capire quale sia la più adatta è cruciale per garantire comfort, protezione e sicurezza.

Erroneamente si tende a pensare che il prezzo della calzatura dipenda da quanto la suola ci protegga dagli scivolamenti: ebbene, così non è.

Prendete qualunque scarpa dechatlon, per esempio, e controllate il timbro sulla suola: questo identifica il tipo di suola ed il grado di performance contro lo scivolamento.

Troverete spesso la stessa suola montata su scarpe economiche e costose.

Infatti il prezzo di solito si riflette sui materiali dell’imbottitura e della copertura, che solitamente più costano più risultano durevoli e comfortevoli.

Tuttavia, qualcuno che esce spesso a fare trekking, potrebbe ritrovarsi degli scarponi costosi sempre consumati e rotti: alla lunga diventa insostenibile!

Ecco perché è importante avere più scarpe, anche economiche, da usare in base alla tipologia di escursione che andiamo a fare (rispetto ad averne un unico paio ultra-costoso).

Ecco una panoramica delle principali tipologie di calzature da escursionismo e i loro pro e contro.


1. Scarpe da trekking basse

Le scarpe da trekking basse, simili a scarpe da corsa rinforzate, sono perfette per i percorsi più semplici o di breve durata. Sono leggere e garantiscono una buona mobilità.

Pro:

  1. Leggerezza: Ideali per chi desidera camminare velocemente e senza carichi pesanti.
  2. Traspirabilità: Spesso realizzate con materiali leggeri e traspiranti, permettono una buona ventilazione.
  3. Versatilità: Utilizzabili anche su percorsi urbani o facili sentieri di montagna.

 

Contro:

  1. Supporto alla caviglia limitato: Non offrono molta protezione alla caviglia, rendendole inadatte su terreni accidentati o percorsi tecnici.
  2. Minor protezione: Il livello di protezione contro rocce e radici sporgenti è inferiore rispetto a modelli più robusti.

2. Scarponcini da trekking midlle

Gli scarponcini mid-cut arrivano appena sopra la caviglia, offrendo un buon compromesso tra leggerezza e protezione. Sono adatti a percorsi di media difficoltà e per camminate di durata media.

Pro:

  1. Supporto moderato alla caviglia: Offrono un sostegno maggiore rispetto alle scarpe basse, senza sacrificare troppo la mobilità.
  2. Leggerezza rispetto agli scarponi: Sono più leggeri degli scarponi da montagna, rendendoli più comodi per lunghe distanze.
  3. Protezione sufficiente: Ideali per terreni moderatamente accidentati, proteggono meglio dai detriti rispetto alle scarpe basse.

 

Contro:

  1. Non adatti a terreni molto tecnici: Sebbene offrano più supporto rispetto alle scarpe basse, non sono consigliati per terreni molto difficili o percorsi particolarmente impegnativi.
  2. Minor durata: Rispetto agli scarponi, potrebbero usurarsi più rapidamente se usati su terreni molto impegnativi.

3. Scarponi da trekking alti

Gli scarponi alti sono progettati per offrire il massimo supporto e protezione, particolarmente indicati per percorsi lunghi, impegnativi o con carichi pesanti.

Pro:

  1. Massimo supporto alla caviglia: La protezione extra riduce il rischio di distorsioni, specialmente su terreni accidentati o irregolari.
  2. Robustezza e protezione: Costruiti con materiali più resistenti, offrono una barriera contro rocce, radici e detriti, rendendoli ideali per escursioni in ambienti ostili.
  3. Comfort con carichi pesanti: Se porti uno zaino molto pesante, gli scarponi riducono lo stress su piedi e articolazioni.

 

Contro:

  1. Peso: Sono significativamente più pesanti rispetto alle scarpe basse o mid-cut, il che può affaticare più rapidamente su lunghe distanze.
  2. Rigidità: Possono risultare meno comodi in percorsi più facili o su terreni pianeggianti, dove la libertà di movimento è importante.
  3. Minor traspirabilità: Gli scarponi tendono ad essere meno ventilati, rendendoli meno adatti a climi caldi.

4. Sandali da trekking

I sandali da trekking, spesso dotati di suole robuste e cinturini regolabili, sono adatti a terreni facili e a camminate in condizioni climatiche calde.

Pro:

  1. Traspirabilità massima: Ideali per escursioni in estate o in climi caldi, mantengono i piedi freschi e ventilati.
  2. Leggerezza e comfort: Molto leggeri, sono perfetti per percorsi facili e per chi ama camminare senza il peso delle scarpe chiuse.

 

Contro:

  1. Poca protezione: I piedi sono esposti a detriti, rocce e radici, e non forniscono protezione sufficiente su terreni accidentati.
  2. Scarso supporto alla caviglia: Non offrono alcun sostegno per le caviglie, rendendoli inadatti a terreni tecnici o ripidi.

 

La scelta della calzatura giusta dipende dal tipo di escursione che intendi fare, dal terreno che affronterai e dal clima. 

Ogni tipo di scarpa ha i suoi punti di forza e debolezza, ed è importante valutare le proprie esigenze specifiche prima di scegliere. 

Se affronti percorsi facili e desideri leggerezza, le scarpe basse potrebbero essere ideali, mentre per i trekking impegnativi, gli scarponi alti sono la scelta più sicura. 

Qualunque sia la tua scelta, l'importante è puntare sulla sicurezza, per goderti al meglio ogni avventura.

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